NUOVO BANDO ISI INAIL PER INCENTIVARE LA SICUREZZA SUL LAVORO

NUOVO BANDO ISI INAIL PER INCENTIVARE LA SICUREZZA SUL LAVORO

INVESTI IN PROGETTI LEGATI ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA E RISPARMIA

Anche quest’anno torna il bando Isi INAIL: tra il 26 febbraio e il 7 marzo prossimi, scopriremo le date della procedura informatica in tutte le sue fasi. Potrai fare domanda partecipando al click day INAIL e ottenere contributi a fondo perduto del 65%, investendo nella sicurezza sul lavoro.

NUOVO BANDO ISI INAIL PER INCENTIVARE LA SICUREZZA SUL LAVORO

INVESTI IN PROGETTI LEGATI ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA E RISPARMIA

Anche quest’anno torna il bando Isi INAIL: tra il 26 febbraio e il 7 marzo prossimi, scopriremo le date della procedura informatica in tutte le sue fasi. Potrai fare domanda partecipando al click day INAIL e ottenere contributi a fondo perduto del 65%, investendo nella sicurezza sul lavoro.

NUOVO BANDO INAIL: COSA PREVEDE PER CHI INVESTE NELLA SICUREZZA

La formazione per la sicurezza dei lavoratori, la messa a norma degli impianti e delle attrezzature di magazzino, i controlli periodici e un’attenta manutenzione sono operazioni fondamentali per il corretto svolgimento delle funzioni di ogni impresa, ma possono richiedere costi anche molto elevati.

Grazie al nuovo bando Isi INAIL, puoi ottenere contributi a fondo perduto pari al 65% dell’investimento effettuato in tanti progetti diversi legati alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, per un importo complessivo che va dai 5.000,00€ ai 130.000,00€. Tra i 5 assi di finanziamento previsti dal bando INAIL, troviamo infatti i “progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi” che includono i seguenti ambiti di intervento:

  • Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI ISO 45001:2018;
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008 asseverato.

Al bando possono partecipare tutte le imprese con sede in Italia iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e gli Enti del terzo settore. Sono invece escluse le piccole imprese agricole, per le quali è previsto un bando dedicato.

Ma quali attività di messa in sicurezza rientrano nello specifico in queste categorie? Dai corsi di formazione per i lavoratori, all’organizzazione e movimentazione delle merci, fino alle verifiche ispettive e alle certificazioni delle scaffalature: ecco le tipologie di intervento utili a garantire elevati livelli di efficienza e sicurezza nel tuo magazzino, per le quali puoi ottenere i finanziamenti previsti dal bando INAIL.

  1. Valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione
  2. Tra le tipologie di progetto finanziabili per la sicurezza sul lavoro, ci sono le attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti. Questa categoria di attività comprende tutte le pratiche di verifica e manutenzione dei dispositivi in magazzino, come le verifiche ispettive delle scaffalature, e della sicurezza per la movimentazione merci.

    VERIFICHE ISPETTIVE DELLE SCAFFALATURE

    Le scaffalature sono l’elemento costitutivo di ogni magazzino; permettono di stoccare in maniera efficiente i prodotti e ottimizzano i tempi e gli spazi di lavoro, ma possono rappresentare un rischio importante per l’azienda se non manutenute con cura. Una scaffalatura perfettamente funzionante, che si presenta apparentemente in buono stato, può infatti nascondere problematiche di varia entità, dovute dall’usura o da un errato utilizzo, che a prima vista possono passare inosservati. Ecco perché è necessario procedere a delle verifiche ispettive periodiche alle scaffalature, affidandosi alle competenze e all’esperienza di personale tecnico qualificato, formato appositamente per cogliere e valutare ogni difetto e segnalarne le più adeguate modalità di ripristino.

    VERIFICA DI SICUREZZA PER LA MOVIMENTAZIONE MERCI

    La sicurezza nei magazzini non ha a che vedere solo con la qualità e il corretto funzionamento dell’impiantistica. Anche la movimentazione di merci e la circolazione di persone e di mezzi pesanti rappresentano elementi importantissimi da considerare per la messa in sicurezza, e non adeguatamente valutati possono trasformarsi in fattori di rischio non trascurabili. Oltre a garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale, monitorare con costanza impianti e ambienti significa assicurare una maggiore efficienza dell’intero sistema, con un importante abbattimento dei costi di manutenzione. Per scongiurare ogni potenziale inconveniente è indispensabile ispezionare periodicamente le strutture e le attrezzature presenti, valutando i punti critici e le situazioni problematiche ed evitare eventuali danni indiretti, come quelli causati da urto accidentale.

  3. Acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge
  4. Anche per le attività di acquisizione della documentazione e delle certificazioni obbligatorie è possibile accedere alla copertura a fondo perduto del bando Isi INAIL, un’occasione interessante per chi possiede soluzioni meno recenti. Una scaffalatura datata non è infatti sinonimo di inefficienza e può garantire anche prestazioni più elevate di strutture più moderne. Magari hai scelto di acquistare un usato, o l’hai acquisito rilevando un deposito già completo di soluzioni di stoccaggio, oppure hai mantenuto gli impianti preesistenti apportando modifiche sostanziali negli anni, per andare incontro a ogni nuova esigenza. In tutti questi casi le tue scaffalature potrebbero non avere le tabelle di portata, elementi di difficile reperimento nel caso di attrezzature particolarmente datate, e risultare quindi non conformi alla normativa vigente. Affidarsi a professionisti per un controllo accurato degli impianti ai fini delle certificazioni necessarie, rappresenta dunque una buona pratica da seguire per evitare di incorrere in sanzioni.

  5. Informazione e formazione sulla sicurezza per i lavoratori
  6. Oltre alle consulenze specialistiche e alla regolare manutenzione di impianti e attrezzature, alle imprese che si servono di magazzini e di soluzioni per lo stoccaggio è richiesto di garantire un’adeguata formazione agli addetti alla sicurezza dell’attrezzatura di immagazzinaggio (PRSES). In base alla normativa UNI EN 15635, questa figura è nominata dal datore di lavoro per:

    • mantenere le scaffalature in efficienza e in sicurezza;
    • ispezionare e monitorare le scaffalature quotidianamente;
    • programmare attività di controllo e verifiche periodiche delle scaffalature avvalendosi di un tecnico esterno.

    Anche se la normativa non prevede l’obbligo di formazione tramite un corso per ogni figura professionale all’interno del magazzino, è buona pratica estenderlo a tutti i lavoratori; grazie alla copertura del bando INAIL, avviando corsi di informazione, formazione e addestramento all’uso delle scaffalature per i lavoratori puoi garantire elevati livelli di sicurezza, ridurre drasticamente i rischi e risparmiare sul tuo investimento.

VUOI RISPARMIARE INVESTENDO NELLA SICUREZZA SUL LAVORO? SCRIVICI!

In Fimag non offriamo soltanto le migliori soluzioni di stoccaggio, progettate per aumentare l’efficienza dei tuoi impianti e ridurre al minimo i rischi, ma ti accompagniamo anche nella fase post-vendita.

I nostri programmi di verifica tecnica, manutenzione, certificazione e formazione professionale sono sempre realizzati da personale qualificato e permettono un monitoraggio costante degli impianti aziendali, il rilevamento delle criticità e, ove necessario, il ripristino delle condizioni di funzionalità e sicurezza.

Hai bisogno di una consulenza per servizi di sicurezza e manutenzione? Verifica l’idoneità della tua impresa al bando INAIL insieme al tuo tecnico di fiducia e scrivici per una consulenza. CONTATTACI

NUOVO BANDO INAIL: COSA PREVEDE PER CHI INVESTE NELLA SICUREZZA

La formazione per la sicurezza dei lavoratori, la messa a norma degli impianti e delle attrezzature di magazzino, i controlli periodici e un’attenta manutenzione sono operazioni fondamentali per il corretto svolgimento delle funzioni di ogni impresa, ma possono richiedere costi anche molto elevati.

Grazie al nuovo bando Isi INAIL, puoi ottenere contributi a fondo perduto pari al 65% dell’investimento effettuato in tanti progetti diversi legati alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, per un importo complessivo che va dai 5.000,00€ ai 130.000,00€. Tra i 5 assi di finanziamento previsti dal bando INAIL, troviamo infatti i “progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi” che includono i seguenti ambiti di intervento:

  • Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI ISO 45001:2018;
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008 asseverato.

Al bando possono partecipare tutte le imprese con sede in Italia iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e gli Enti del terzo settore. Sono invece escluse le piccole imprese agricole, per le quali è previsto un bando dedicato.

Ma quali attività di messa in sicurezza rientrano nello specifico in queste categorie? Dai corsi di formazione per i lavoratori, all’organizzazione e movimentazione delle merci, fino alle verifiche ispettive e alle certificazioni delle scaffalature: ecco le tipologie di intervento utili a garantire elevati livelli di efficienza e sicurezza nel tuo magazzino, per le quali puoi ottenere i finanziamenti previsti dal bando INAIL.

  1. Valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione
  2. Tra le tipologie di progetto finanziabili per la sicurezza sul lavoro, ci sono le attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti. Questa categoria di attività comprende tutte le pratiche di verifica e manutenzione dei dispositivi in magazzino, come le verifiche ispettive delle scaffalature, e della sicurezza per la movimentazione merci.

    VERIFICHE ISPETTIVE DELLE SCAFFALATURE

    Le scaffalature sono l’elemento costitutivo di ogni magazzino; permettono di stoccare in maniera efficiente i prodotti e ottimizzano i tempi e gli spazi di lavoro, ma possono rappresentare un rischio importante per l’azienda se non manutenute con cura. Una scaffalatura perfettamente funzionante, che si presenta apparentemente in buono stato, può infatti nascondere problematiche di varia entità, dovute dall’usura o da un errato utilizzo, che a prima vista possono passare inosservati. Ecco perché è necessario procedere a delle verifiche ispettive periodiche alle scaffalature, affidandosi alle competenze e all’esperienza di personale tecnico qualificato, formato appositamente per cogliere e valutare ogni difetto e segnalarne le più adeguate modalità di ripristino.

    VERIFICA DI SICUREZZA PER LA MOVIMENTAZIONE MERCI

    La sicurezza nei magazzini non ha a che vedere solo con la qualità e il corretto funzionamento dell’impiantistica. Anche la movimentazione di merci e la circolazione di persone e di mezzi pesanti rappresentano elementi importantissimi da considerare per la messa in sicurezza, e non adeguatamente valutati possono trasformarsi in fattori di rischio non trascurabili. Oltre a garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale, monitorare con costanza impianti e ambienti significa assicurare una maggiore efficienza dell’intero sistema, con un importante abbattimento dei costi di manutenzione. Per scongiurare ogni potenziale inconveniente è indispensabile ispezionare periodicamente le strutture e le attrezzature presenti, valutando i punti critici e le situazioni problematiche ed evitare eventuali danni indiretti, come quelli causati da urto accidentale.

  3. Acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge
  4. Anche per le attività di acquisizione della documentazione e delle certificazioni obbligatorie è possibile accedere alla copertura a fondo perduto del bando Isi INAIL, un’occasione interessante per chi possiede soluzioni meno recenti. Una scaffalatura datata non è infatti sinonimo di inefficienza e può garantire anche prestazioni più elevate di strutture più moderne. Magari hai scelto di acquistare un usato, o l’hai acquisito rilevando un deposito già completo di soluzioni di stoccaggio, oppure hai mantenuto gli impianti preesistenti apportando modifiche sostanziali negli anni, per andare incontro a ogni nuova esigenza. In tutti questi casi le tue scaffalature potrebbero non avere le tabelle di portata, elementi di difficile reperimento nel caso di attrezzature particolarmente datate, e risultare quindi non conformi alla normativa vigente. Affidarsi a professionisti per un controllo accurato degli impianti ai fini delle certificazioni necessarie, rappresenta dunque una buona pratica da seguire per evitare di incorrere in sanzioni.

  5. Informazione e formazione sulla sicurezza per i lavoratori
  6. Oltre alle consulenze specialistiche e alla regolare manutenzione di impianti e attrezzature, alle imprese che si servono di magazzini e di soluzioni per lo stoccaggio è richiesto di garantire un’adeguata formazione agli addetti alla sicurezza dell’attrezzatura di immagazzinaggio (PRSES). In base alla normativa UNI EN 15635, questa figura è nominata dal datore di lavoro per:

    • mantenere le scaffalature in efficienza e in sicurezza;
    • ispezionare e monitorare le scaffalature quotidianamente;
    • programmare attività di controllo e verifiche periodiche delle scaffalature avvalendosi di un tecnico esterno.

    Anche se la normativa non prevede l’obbligo di formazione tramite un corso per ogni figura professionale all’interno del magazzino, è buona pratica estenderlo a tutti i lavoratori; grazie alla copertura del bando INAIL, avviando corsi di informazione, formazione e addestramento all’uso delle scaffalature per i lavoratori puoi garantire elevati livelli di sicurezza, ridurre drasticamente i rischi e risparmiare sul tuo investimento.

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I nostri programmi di verifica tecnica, manutenzione, certificazione e formazione professionale sono sempre realizzati da personale qualificato e permettono un monitoraggio costante degli impianti aziendali, il rilevamento delle criticità e, ove necessario, il ripristino delle condizioni di funzionalità e sicurezza.

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